La Storia
Porzus degli Slavi
Borgo noto come Porzus degli Slavi per la presenza di parlanti Slavofoni “Po
Náscen” fu citato per la prima volta nel 1170, nel XIII passò sotto la
giurisdizione degli Attemes; dal XIV sino al XVII era sotto il gastaldo
patriarcale di Trigesimo e nel1753 passo alla Fam. Zanchi Locatelli.
La frazione è formata da quattro borghi rurali che si sono sviluppati attorno
alla chiesa di San Giovanni Battista e S. Lucia:
Balluscum Borg – Borg Rop –
Borgo Pod Brza – Borgo Cras.
Dopo il sisma del 1976, il paese ha subito un
significativo cambiamento urbano.
La rimozione di vecchi edifici rurali
fatti a mano e tutti in pietra locale, prevalentemente stalle e fienili,
pericolanti ha mutato gli antichi borghi : rimangono visibili strutture rurali
significative a testimonianza di un passato tipicamente rurale.
La chiesa è
il nucleo più antico del paese: l’apside risale al 1477 è è opera del maestro
Andrea da Skofja Loka (autore della chiesa di san Giovanni d’Antro ) e del suo
aiutante Maestro Jacob.
L’isolamento della frazione di Porzus era tale che nel 1951 esattamente il 14
aprile iniziarono i lavori, interamente a mano da parte anche della gente del
paese, per la costruzione della strada di collegamento con
Attimis.
Precedentemente a mano era stato scavato sia l’acquedotto(tuttora
l’acqua sgorga da una sorgente e fornisce le famiglie del paese) sia i
collegamenti per l’elettricità.